Peeling post-estate: come sceglierli senza aggredire la barriera
- giovannitulino
- 11 set
- Tempo di lettura: 1 min
Ciao, sono il Dott. Tulino e dispenso consigli di salute e bellezza.
Dopo l’estate molti pazienti desiderano un peeling per rinnovare la pelle, eliminare cellule morte e restituire luminosità. Tuttavia, se la barriera cutanea è già provata da sole, salsedine e vento, è fondamentale scegliere il trattamento giusto per non indebolirla ulteriormente.

Perché il peeling post-estate va scelto con attenzione
La pelle a settembre può essere più sensibile del solito. Un peeling troppo aggressivo rischia di:
aumentare la disidratazione,
scatenare infiammazioni o irritazioni,
peggiorare macchie e discromie.
I peeling intelligenti (sequenziati)
Oggi disponiamo di protocolli che rispettano i tempi della pelle e lavorano in sequenza:
Peeling delicati a base di acido mandelico o lattico: rinnovano senza compromettere la barriera;
Peeling combinati sequenziati: modulano l’azione degli acidi (come tranexamico o salicilico) in modo progressivo;
Protocolli integrati: peeling + skinbooster o polinucleotidi per favorire la rigenerazione immediata.
L’obiettivo: il “post-summer glow”
Non si tratta di aggredire, ma di accompagnare la pelle a ritrovare equilibrio e luminosità. Con i peeling sequenziati è possibile ottenere un effetto glow uniforme e naturale, senza rischi di ipersensibilizzazione.
Quando iniziare
Settembre e ottobre sono i mesi ideali: il sole è meno intenso e i protocolli possono essere programmati con gradualità, garantendo risultati visibili già nelle prime settimane.
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Alla prossima, con altri preziosi consigli di bellezza e salute!




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